Citazioni Laiguegliesi

Citazioni Laiguegliesi

Citazioni Laiguegliesi

“Le violenze degli uomini disciolgono le società, i bisogni della natura li ricongiungono. Così avvenne in Liguria.” (Badarò,1875: p.30).


D. Bertolotti (1834)
gli uomini di Laigueglia erano “marinai senza rimprovero e senza paura. [..] gente cui ignoto sentimento è il timore.” (pp 312-313). 

“Questo era ormai il destino dei Laiguegliesi: andare un po’ di qua e un po’ di là; il paese diventava sempre più piccolo e chi vi era rimasto si consolava con nostalgici ricordi delle passate grandezze e coi piaceri della campagna e della caccia” (Preve, 1983: p.113). 

“I piccoli paesi hanno questa missione: dare di più di quanto ricevono [..]. Dare senza chiedere compensi è la maggiore delle ricchezze.” (Preve, 1983: p.158).

“La nostra libertà era illimitata, senza mai degenerare in licenza. I nostri Laiguegliesi religiosi, di costumi severi, parchi, moderati nello spendere, contrari a tutto ciò che pareva superfluo, vivevano se non nell’agiatezza, certo senza privazioni. Di Laigueglia potevasi dire coll’immortale poeta: …Stava in pace, sobria, pudica.1” (Maglione, 1911: p.23).


“Gli antichi marinai erano assai religiosi e devoti e (forse tra una bestemmia e l’altra) chiedevano sinceramente alla Vergine e ai Santi la protezione necessaria per i difficili e rischiosi viaggi in mare, per evitare corsari e pirati.” (Schivo, 2000: p.65).

I marinai erano valorosi soldati e formidabili combattenti: si contraddistinguevano nel lancio di vasi incendiari chiamati “fiaschi di fuoco, allora molto temuti (Preve et al., 1983). Le battaglie contro “quei feroci pirati, che per necessità dovevano sostenere, divenivano agguerriti, espertissimi in quelle prugne, valorosi, intrepidi, valentissimi, e coraggiosissimi, e come più egregi soldati sfidavano impavidi i pericoli della morte”. (2*)

“[…] In Barberia il nome di Laigueglia divenne oggetto di terrore e gli stessi Barbareschi, quantunque loro dolorosamente in cocesse, altamente predicavano, che i Laiguegliesi erano gente gagliardissima, e sovraumanamente valorosa, e che nessun’altra gente dava loro un così duro osso da rodere” (Badarò, 1875: p.82).


“Il turismo fa viaggiare nello spazio, la storia nel tempo; l’uno e l’altra allargano le nostre conoscenze, ci fanno crescere e maturare ma la storia conserva e ripete ciò che altrimenti si perderebbe3”.
 Preve G.C. (a cura dell’Associazione vecchia Laigueglia), 1983, pagina 1, Laigueglia – Storia e cronache di un paese ligure


Carlo Petrini 
“Il turismo del futuro? Parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza.”

 

 

(1*) Versi riferibili alla Divina Commedia, Canto XV del Paradiso (Dante Alighieri, 1321): nel V cielo di Marte vi è l’apparizione dell'avo Cacciaguida, che saluta Dante e si rivela, parlando dell'antica Firenze e della sua vita.

(2*) Frase tratta dall’ autore Badarò S. (a cura dell’Associazione vecchia Laigueglia), dalle memorie 1875, ristampa 2011, pagina 68, Memorie su Laigueglia – Per un povero derelitto vecchio dello stesso paese.

(3*) Preve G.C. (a cura dell’Associazione vecchia Laigueglia), 1983, pagina 1, Laigueglia – Storia e cronache di un paese ligure.